Il Santuario di Tosho-gu è il più riccamente decorato del Giappone. Nel 1637, artigiani e scultori da tutto il Paese si riunirono per dar vita a questa splendida costruzione, durata un anno e 5 mesi, alla quale lavorarono ben 4 milioni di persone! Il complesso comprende 55 edifici, 8 dei quali sono Importanti Proprietà Culturali. Qui si trovano le famose sculture del Gatto Dormiente e delle Tre scimmie sagge, comunemente conosciute come le scimmie “non vedo, non sento, non parlo”.
I Santuari e i Templi di Nikko sono divenuti siti Patrimonio UNESCO nel 1999: si trovano nell’area di Nisha Ichiji, costituita dai santuari di Futarasan e Tosho-gu e dal tempio di Rinno-ji. Quest’ultimo è costituito da alcune pagode e 15 tempietti, risalenti a 1200 anni fa. Si dice che nelle tre statue di Buddha riposino gli spiriti degli dei delle tre montagne di Nikko.
Il Santuario Futarasan è il complesso religioso più antico di Nikko, risalente al 767. Qui si dice riposi lo spirito del dio del monte Nantai. Ai santuari si accede tramite il ponte Shinkyo, laccato di rosso, ingresso ufficiale di questo sito nominato Patrimonio UNESCO.
Ma Nikko non è solo questo: è soprattutto natura, paesaggi meravigliosi che meritano una visita principalmente in autunno, quando gli alberi si tingono di mille sfumature di rosso. Le cascate Kegon sono tra le più sceniche del Giappone, create dalla lava del monte Nantai. L’area che circonda il bacino delle cascate è avvolta dalla foschia, il che la rende misteriosa e affascinante. Ai piedi del monte Nantai si trova il lago Chuzenji, circondato da una penisola detta Hatcho Dejima, che in autunno si colora di rosso, beige e giallo, dando vita ad uno spettacolo unico.
Nella parte settentrionale di Nikko si trova il lago Yunoko, formatosi in seguito all’eruzione del vulcano Mitsudake. Da questo lago, il fiume Yukawa scorre fino al lago Chuzenji. Laddove un tempo sorgeva un lago, oggi c’è una pianura paludosa, chiamata Senjogahara, con più di 350 specie di piante, punto di osservazione privilegiato per gli appassionati di birdwatching. E poi capricorni, ghiri, l’orso bruno asiatico e il macaco giapponese. Le acque dei laghi ospitano salmoni rossi, trote iridee e marroni.
Vicino Nikko, a nord del lago Yunoko, troviamo Nikko Yumoto Onsen, piccola località termale che fa parte del Nikko National Park. Le sue sorgenti termali ricche di zolfo la rendono la meta privilegiata dagli abitanti di Nikko per i loro weekend di relax. Ci sono numerosi ryokan che consentono l’accesso alle onsen anche ai visitatori che si fermano per una sola giornata (senza dormire nella struttura) dietro il pagamento di una piccola quota di ingresso, di solito 500-600 yen.
Ci sono un’infinità di luoghi dove fare sport e attività all’aperto come trekking, rafting, fly fishing, ciaspolate, sci, airboarding…
Oltre che in autunno, Nikko merita una visita anche in inverno: la stazione sciistica Nikko-Yumoto Ski Resort è la meta di tanti appassionati di sport sulla neve e famiglie che arrivano fin qui per divertirsi sulle piste. Inoltre, da non perdere il festival della neve con gigantesche sculture di ghiaccio illuminate di sera.
Nikko ha dunque una duplice anima, una tranquilla, rappresentata dai suoi templi e santuari, e una più dinamica: in quale vi rispecchiate di più?