Uno dei simboli di questo volto più segreto del Paese del Sol Levante è il Castello di Himeji, tappa imperdibile per chi si sposta da Kyoto verso la costa del Mar del Giappone. Considerato uno dei più belli e meglio conservati del Paese, il castello – conosciuto anche come “Airone Bianco” per la sua elegante struttura – è circondato dal giardino Koko-en, un’oasi di quiete dove iniziare il viaggio con lo spirito giusto.
Proseguendo verso ovest, il paesaggio urbano lascia lentamente spazio a colline, risaie e piccoli villaggi: è qui che si arriva a Tottori, una città che sorprende per la sua atmosfera rilassata e il legame profondo con la natura. Tottori è famosa soprattutto per un fenomeno naturale unico nel suo genere: le sue dune di sabbia, modellate dal vento nel corso di migliaia di anni. Questo paesaggio quasi desertico, affacciato sul mare, offre la possibilità di vivere esperienze insolite come il sandboarding, passeggiate panoramiche o anche un giro a dorso di cammello. Poco distante, il Museo della Sabbia incanta con le sue imponenti sculture realizzate da artisti internazionali, capaci di trasformare un materiale effimero in opere d’arte mozzafiato.

Chi desidera approfondire il legame tra cultura e paesaggio può salire al Monte Kyushozan o esplorare le rovine del Castello di Tottori, da cui si apre una splendida vista sulla città. E dopo una giornata all’aria aperta, non c’è niente di meglio di una cena a base di pesce fresco o, in inverno, di granchio Matsuba, uno dei prodotti più pregiati della zona.
Il viaggio nella regione continua verso Kurayoshi, cittadina storica caratterizzata da edifici bianchi e magazzini in legno con tegole rosse, perfettamente conservati nel quartiere tradizionale di Shirakabe Dozogun. Passeggiare tra le sue vie è come fare un tuffo nel passato, tra botteghe artigiane, caffè silenziosi e scorci pittoreschi. Da qui, è facile raggiungere Misasa Onsen, una delle località termali più affascinanti della prefettura, famosa per le sue acque contenenti una naturale e leggera radioattività, considerate benefiche per il corpo. Trascorrere qualche ora – o un’intera notte – in un ryokan tradizionale, tra bagni caldi e tatami, è uno dei modi migliori per assaporare la filosofia del benessere giapponese.
Anche prima di rientrare verso Kyoto, Tottori regala ancora momenti speciali: una visita al museo della prefettura, un giro nei negozi di artigianato per acquistare ceramiche locali o dolci a base di pera nashi, uno dei frutti simbolo del territorio.
Viaggiare attraverso Tottori e i suoi dintorni significa allontanarsi dalla frenesia e riscoprire un Giappone più intimo, fatto di paesaggi sorprendenti, accoglienza calorosa e tesori nascosti. Un invito a rallentare, ad ascoltare e a lasciarsi meravigliare.