La Cappella sul Monte Rokko, Kobe
Una geometria semplice, giochi di luce e ombre, calcestruzzo a vista, metallo e vetro a creare moduli architettonici studiati nei minimi dettagli, un progetto di illuminazione naturale diretta e indiretta: sono questi gli elementi principali della Cappella sul Monte Rokko, una delle costruzioni più particolari di Tadao Ando, utilizzata per la celebrazione di matrimoni. Con la sua splendida posizione arroccata sul monte, offre viste mozzafiato sulla baia di Osaka, e presenta una struttura orizzontale, intervallata solo da un campanile verticale – elemento dell’architettura occidentale che per Ando svolge un ruolo di rottura nella forma.
Il Complesso residenziale Rokko I, Kobe
Lungo il versante del monte Rokko, su un terreno scosceso con vista sulla baia di Osaka, si trova un insediamento residenziale che Ando ha continuato ad ampliare per più di trent’anni, tanto che oggi ricopre tutto il fianco della montagna. La costruzione è studiata per favorire le relazioni umane fra i suoi residenti e si articola su un progetto a griglia quadrata, in cemento armato, che delimita gli spazi di ciascuna abitazione. Ma la vera e propria protagonista è la vegetazione: la natura circonda infatti tutto il complesso e lo nasconde dall’esterno.
La Chiesa della Luce, Ibaraki, Osaka

Alle porte di Osaka, nella città di Ibaraki, sorge un edificio dalla forma di una scatola, una delle opere architettoniche più emblematiche di Tadao Ando. Si tratta della Chiesa della Luce, una costruzione dalle forme minimali, dai materiali e dai colori molto semplici, in grado di riflettere alla perfezione il personale pensiero religioso dell’artista: la struttura si fonde completamente con il paesaggio circostante e la luce è la protagonista indiscussa dello spazio.
Casa Azuma, Osaka
Uno dei primi esempi della messa in pratica delle cifre stilistiche di Ando: l’utilizzo della luce, l’importanza dei muri e degli spazi divisori, il rapporto fra natura e geometrie essenziali. Casa Azuma è un’abitazione di 65 mq dagli spazi spogli e lineari, isolata in mezzo a villette a schiera in legno, ed è una rivisitazione delle case tradizionali giapponesi.
La Cappella sull’Acqua, Tomamu, Hokkaido
All’interno del nostro mondo possiamo creare degli spazi trascendenti di serenità e spiritualità? Secondo Tadao Ando sì, e ne è un esempio la Cappella sull’Acqua, dove l’architetto riesce a esprimere, in una vincente combinazione, il suo pensiero sul profano, il sacro, il vuoto e l’infinito. Nella remota città di Tomamu, in Hokkaido, si trova infatti una cappella in grado di connettersi perfettamente con la natura circostante, composta dall’intersezione di due volumi – un cubo e un prisma a base quadrata. Di fronte alla cappella c’è uno stagno, una zona d’acqua visibile dall’interno, che rappresenta il punto di contatto fra il naturale e l’artificiale.
La Collina del Buddha, Sapporo, Hokkaido

Non lontano dal cimitero di Makomanai Takino, a Sapporo, Ando ha costruito un imponente tempio per valorizzare una gigantesca statua del Buddha, un luogo di raccoglimento e meditazione in completa armonia con il contesto naturalistico. Il risultato è un’immensa collina ricoperta di piante di lavanda che avvolgono la statua sacra, creando percorsi sotterranei di avvicinamento alla divinità.
Naoshima

Il centro della produzione di Ando è l’isola di Naoshima, un tempo marginalizzata e inquinata dall’attività industriale clandestina. Negli anni Novanta è iniziata la rinascita di questo territorio, grazie a Soichiro Fujutake, businessman e presidente della Benesse Corporation, arrivato sull’isola con il sogno di costruire un’utopia utilizzando la potente arma dell’arte. Dopo anni di cantieri e lavori, Naoshima è diventata il fulcro dell’arte e dell’architettura nipponica: Ando ha costruito qui un lussuoso hotel – la Benesse House – e il Chichu Art Museum, ma sono famose anche le opere di Yayoi Kusama, come una gigantesca zucca a pois gialli e neri posizionata su una passerella verso l’orizzonte, versione pop del torii, il portale in legno all’entrata dei templi shintoisti o in prossimità della costa. Nel villaggio di pescatori di Honmura è inoltre possibile visitare il Museo Ando, un’antica casa tradizionale in legno che nasconde un progetto in cemento totalmente inaspettato, in grado di far immergere il visitatore nell’universo dell’architetto.
Benesse House – Naoshima

Per un autentico soggiorno sulle tracce di Tadao Ando e per vivere la sua arte e la sua filosofia a 360°, potrete trascorrere una o più notti alla Benesse House, un luogo in cui gli ospiti possono scoprire la natura in tutte le sue sfaccettature, attraverso quattro diverse sistemazioni realizzate dall’architetto, ciascuna con le sue particolarità.
Setouchi Aonagi Retreat – Shikoku

Oppure si può provare Setouchi Aonagi Retreat, un eden sulla terra in cui lasciarsi alle spalle tutto ciò che non è necessario e abbandonarsi alla calma e alla tranquillità del luogo. Con sole sette suite progettate e costruite da Tadao Ando, l’hotel combina il retaggio storico, culturale e naturale del Giappone in un ambiente moderno e silenzioso.