La geisha è una tradizionale intrattenitrice e artista giapponese, la cui figura era molto diffusa nel XVIII e XIX secolo e che ora sta via via scomparendo. Sono donne particolarmente abili nella musica, nel canto e nella danza. Le prime geishe vere e proprie comparvero intorno al 1600 come cortigiane che intrattenevano i nobili durante le feste dell’alta società. Quando nel 1617 la prostituzione divenne legale in Giappone, bordelli e case di piacere cominciarono a diffondersi nelle città principali e la figura della geisha cominciò a confondersi con quella di prostituta. Nel XIX secolo furono emanate delle leggi che vietavano alle geishe di esercitare la prostituzione e nelle città più importanti, specialmente Tokyo e Kyoto, alcuni interi quartieri furono destinati alle case da tè (ochaya) e alle abitazioni delle geishe (okiya).

La preparazione per diventare una geisha iniziava fin dalla tenera età: quando arrivavano nella okiya, la “casa delle geishe”, le ragazzine imparavano tutti i segreti delle attività domestiche e di intrattenimento, come suonare gli strumenti tradizionali, danzare, cantare e servire correttamente tè e sakè.
Superato un esame di danza, si accedeva al secondo livello di apprendistato: la scelta del kimono, la tecnica per indossarlo e come intrattenere i clienti. Si arrivava così al terzo livello, in cui l’aspirante geisha seguiva la “sorella maggiore” in tutti i suoi impegni, imparando in particolare l’arte della conversazione, per diventare una maiko (apprendista) a tutti gli effetti, scegliersi un nome d’arte ed esercitare la sua attività. Dopo un periodo massimo di cinque anni, la maiko diventava finalmente geisha, un titolo che manteneva fino al suo ritiro e che tramandava di generazione in generazione. Questo processo di formazione è sancito nel kenban, una sorta di albo professionale che obbliga le geishe a seguire precise regole di abbigliamento e stile di vita, ed è in vigore tutt’oggi.

Se vi state chiedendo dove poter incontrare una geisha durante il vostro viaggio, la risposta è al quartiere di Gion, detto appunto “quartiere delle geishe”. Si trova a Kyoto, ed è una delle tappe imperdibili per i viaggiatori appassionati di cultura e tradizioni giapponesi: qui il tempo sembra essersi fermato e la figura della geisha, nonostante stia lentamente scomparendo, continua a esercitare un grande fascino sui visitatori. Nel quartiere si trovano ancora le dimore tradizionali giapponesi e le famose case da tè, dove un tempo uomini d’affari e samurai si facevano intrattenere dalle geishe. Quelle di Kyoto sono dette geiko, “donna d’arte” nel dialetto locale. Ancora oggi ad aprile le geiko di Gion Kobu si esibiscono nella Miyako Odori, o “danza dei ciliegi in fiore”, manifestazione molto amata dai viaggiatori in visita.