L’itinerario parte da Onomichi, nella prefettura di Hiroshima, per concludersi a Imabari nella prefettura di Ehime.
Nato come autostrada, questo percorso attrezzatissimo offre delle corsie ciclabili a fianco o sotto quelle carrabili dei ponti che permettono il passaggio da un’isola all’altra; è un vero paradiso sia per il ciclismo su strada che per gli amanti della mountain bike, adatto a tutti i livelli di allenamento e diviso in vari percorsi a seconda della difficoltà.
Attraversare il mare interno, il Mar di Seto, percorrendo questa sinuosa pista ciclabile è un’esperienza imperdibile, ammirando piantagioni di mandarini, silenziosi templi buddhisti incastonati tra le colline, piccoli porti, pescherecci e paesini addormentati in riva al mare.
Il tutto in un contesto naturalistico molto affascinante, tra isole verdissime e tratti di mare burrascoso, dove al cambiare delle maree si formano gorghi potentissimi.
“Principe” di questo percorso ciclabile è il Kurushima Bridge, formato da tre ponti collegati dai sei pilastri, che lo rendono il ponte sospeso più lungo del mondo, di oltre 4 chilometri. Dall’alto si vede un paesaggio immenso: grandi spiagge bianche, qualche tempio, coltivazioni di agrumi e un via vai di imbarcazioni da carico che ne fanno uno dei tratti di mare più trafficati del mondo.
Ogni due anni si tiene la Cycling Shimanami, giornata in cui il percorso è chiuso alle automobili per la gioia dei ciclisti che possono invadere le strade. Non è una vera e propria gara, ma più un percorso in libertà, sia per i “ciclisti della domenica” che per i professionisti. Lungo il percorso ci sono molti volontari pronti a soccorrere i ciclisti per qualsiasi evenienza, a dimostrazione della grande organizzazione dei giapponesi. Anche nei punti di ristoro è tutto gestito al meglio, nonostante la grande affluenza di gente: i ciclisti, parcheggiate le bici negli appositi punti, si mettono in fila con ordine per gustare maiale stufato, frittelle di tofu e molti altri spuntini gustosi, per poi riprendere a pedalare.